Guido Moretti. Ingegnere, è stato docente-ricercatore di Progettazione Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale dell’Università di Bologna ed è libero professionista con studio a Bologna.
Sul fronte della ricerca si occupa di temi relativi all’ambiente costruito con particolare attenzione ai saperi smarriti del fare architettura, sui quali ha pubblicato numerosi lavori che, come volumi monografici, assommano a più di trenta.
Presso l'Università di Bologna ha fatto parte del corpo docente del Corso Internazionale di Perfezionamento sul Paesaggio, del Master Universitario in “Architettura Ecosostenibile”, del Comitato Scientifico del Laboratorio di Ricerca sulle Città per l’Istituto di Studi Superiori.
Sui temi ambientali ha svolto incarichi e consulenze per il Parco Nazionale dello Stelvio, il Parco Naturale Adamello Brenta, il Parco Naturale delle Alpi Marittime, il Servizio Foreste Demaniali della Provincia di Trento, la Comunità delle Valli Giudicarie, il Servizio Aree Protette della Provincia Autonoma di Trento.
Il suo progetto di ristrutturazione della Baita Premessaria a Paneveggio (TN) è stato selezionato e presente al Padiglione Italia della Biennale Architettura Venezia 2018.
Ha vissuto qualche tempo ad Algeri e ha operato in vari paesi del Medio Oriente e dell’Africa con progetti di urbanistica e di architettura, tra cui una Moschea a Tripoli, Libia. È stato membro dell’Equipe che ha redatto il Piano di Ristrutturazione della Casbah di Algeri e il suo progetto “La Casa de la Mujer”, realizzato in terra cruda per l’Unione delle Donne Saharawi a Rabouni nel Sahara algerino, ha ricevuto la Nomination per l’Aga Khan Award for Architecture 2008 - 2010.
Ha condotto studi e ricerche sulle tecnologie della terra cruda e il raffrescamento passivo degli edifici in zone aride, raccolti nei volumi che compongono la "trilogia" del deserto: La Casa di Hatra, Deserti e Segni, Abitare il deserto, cui si aggiungono i più recenti Taccuini di Viaggio dedicati alla popolazione Saharawi, alla Pentapoli del M’Zab e al Sahara.
Svolge attività di cooperazione internazionale con l’ong CISP, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli e l’onlus Pace Adesso - Peace Now.
È stato membro di Commissioni giudicatrici di concorsi nazionali e internazionali di architettura e Presidente della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio del Comune di Bologna. È membro del Comité de Parrainage de la Fondation Déserts du Monde con sede ad Algeri.
È chiamato per lezioni magistrali e conferenze sui temi delle materie trattate.
Non secondaria è l'attività di disegno industriale, per la quale ha ricevuto riconoscimenti in campo internazionale con due prodotti a sua firma - Marposs E4 e Marposs E35 - presentati all'Expo Tsukuba '85 e all'Expo Vancouver '86, e un prodotto - Viro safe RAM 7 - con segnalazione al Compasso d'Oro '86.
Insieme al figlio Francesco, architetto, svolge attività professionale e di ricerca presso il suo studio di Bologna, operando su tutto l’arco della progettazione architettonica e urbanistica, con lavori pubblicati su riviste specializzate e di divulgazione.
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